Report Pgeu segnala un aggravamento della carenza di farmaci in Europa

La Pharmaceutical Group of the European Union (Pgeu), l’associazione che rappresenta i farmacisti europei ha redatto e pubblicato il report annuale “Pgeu Medicine Shortages Report 2023”, con il quale ha lanciato l’allarme sul numero sempre maggiore di carenze di farmaci in Europa. In particolare, nel Rapporto si sottolinea che nel 2023 la situazione ha subito un ulteriore peggioramento rispetto agli anni passati.

Infatti, il 100% dei 26 Paesi che hanno risposto alla survey, Italia inclusa, ha dichiarato di aver sperimentato carenze negli ultimi 12 mesi. Rispetto allo scorso anno, nel 2023 in 17 dei 26 paesi, il 65%, che hanno risposto all’indagine la situazione è peggiorata ed è rimasta la stessa in 6 paesi (23%). Solo nei Paesi Bassi lo scorso anno sono state registrate 2.292 carenze, che colpiscono circa 5 milioni di persone. Altri paesi come Svezia, Portogallo e Spagna hanno registrato un incremento significativo del numero di segnalazioni di carenze.Solo 3 Paesi, vale a dire Cipro, Grecia e Macedonia del Nord, hanno registrato miglioramenti rispetto all’anno precedente. Occorre poi tener presente che nel 2022 il 76% dei paesi che hanno risposto ha affermato che la situazione era peggiorata o era rimasta invariata nel 24% dei casi.

Si tratta di un criticità che ha un impatto diretto sulle attività quotidiane della farmacia, in quanto si stima che nel 2023 ogni singolo esercizio nell’UE ha dovuto dedicare in media quasi 10 ore settimanali alla risoluzione di carenze di medicinali, tempo più che triplicato negli ultimi 10 anni. Occorre anche tener conto del fatto che le farmacie faticano ancora di più a fornire ai pazienti soluzioni alle carenze, data la situazione attuale di mancanza di personale sanitario. 

La riforma della legislazione farmaceutica dell’UE rappresenta un’opportunità unica per costruire una più resiliente catena di approvvigionamento e migliorare la prevenzione, il monitoraggio e la gestione delle carenze. Tuttavia, abbiamo bisogno di misure più immediate per affrontare questo problema cronico e invertire la tendenza negativa che i farmacisti denunciano da oltre un decennio. Sollecitiamo una notifica tempestiva delle carenze, per un’informazione più tempestiva ai farmacisti e una più equa ridistribuzione dei farmaci tra i Paesi. -  Aris Prins, Presidente della Pgeu

 

La Redazione

Source: Quotidianosanità.it