I cittadini europei nutrono un forte interesse per le scoperte mediche e hanno molta fiducia nella scienza e nel progresso scientifico e tecnologico. E’ quanto emerge da risultati di un’indagine di Eurobarometro che ha coinvolto oltre 37mila cittadini. Infatti l’86% degli intervistati pensano che nel complesso l’influenza della scienza e della tecnologia sia positiva, tanto da nutrire molte aspettative positive sui futuri effetti a lungo termine di alcune tecnologie, come l’energia solare (92% di giudizi positivi), i vaccini (86%) e l’intelligenza artificiale (61%).
Inoltre, i dati raccolti mostrano anche un grande interesse per la scienza e la tecnologia (82%) e il desiderio dei cittadini di trovare fonti di conoscenze scientifiche e tecnologiche in luoghi aperti al pubblico come i municipi, i musei e le biblioteche (54%). Ad un buon livello anche l’opinione dei cittadini nei confronti degli scienziati, considerati per l’89% intelligenti, per il 68% affidabili, e per il 68% con spirito collaborativo.
Sono state espresse anche delle opinioni critiche: infatti, molti cittadini Ue ritengono che scienza e tecnologia aiutino soprattutto a migliorare la vita di coloro economicamente benestanti (57%) e non prestino sufficiente attenzione alle differenza di genere in termini di bisogni (23%). Ancora, il 58%, il 57% e il 54% ritiene che i ricercatori rispettivamente di Cina, USA e Giappone siano più avanti nelle scoperte scientifiche.
Per quanto riguarda l’informazione, la televisione è il media maggiormente utilizzato dalla maggior parte dei cittadini dell’Ue per attinge le informazioni sugli sviluppi scientifici e tecnologici (63%), seguita dai social e dai blog (29%) e dai giornali online o cartacei (24%). L’85% ritiene che l’interesse dei giovani per la scienza sia determinante per la prosperità futura e il 61% considera la partecipazione di non scienziati alla ricerca e all’innovazione la garanzia che la scienza e la tecnologia rispondano ai bisogni e ai valori della società.
Infine, secondo il 72% degli intervistati i governi dovrebbero assicurare che le nuove tecnologie vadano a beneficio di tutti, e per il 79% i governi dovrebbero esigere anche dalle imprese private una risposta ai cambiamenti climatici.
Per leggere il rapporto completo clicca qui: European citizens’ knowledge and attitudes towards science and technology
Dino Biselli
Source: Aboutpharma