Disponibile il Piano Nazionale Esiti 2023 prodotto da Agenas

Presentati il 26 ottobre 2023 da Agenas i risultati dell’Edizione 2023 del Programma Nazionale Esiti (PNE). Sviluppato dall’Agenzia su mandato del Ministero, il Programma rappresenta un osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera. Attraverso l’analisi della variabilità dei processi e degli esiti tra soggetti erogatori e gruppi di popolazione, il Rapporto consente di monitorare i trattamenti di provata efficacia. inoltre, da tale attività è possibile produrre epidemiologiche sulle interazioni esistenti tra assetti organizzativi, modalità di erogazione e performance assistenziali, anche nell’ottica di far emergere eventuali criticità da sottoporre a specifiche attività di audit. 

I dati dell’Edizione 2023 fanno riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2022 da circa 1.400 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend temporali. 

In particolare, i dati del rapporto evidenziano come il 2022 sia stato un anno caratterizzato da una significativa ripresa delle attività, che ha fatto registrare un aumento dei ricoveri rispetto al 2021 (+328 mila). È inoltre proseguito il riavvicinamento dei volumi ai livelli prepandemici soprattutto per l’attività programmata e per quella diurna, sebbene persista una riduzione del 10% rispetto al 2019. Complessivamente, nel triennio 2020-2022 la riduzione dell’attività ospedaliera stimata sui volumi del 2019 è stata pari a 3 milioni e 800 mila ricoveri. 

Sono stati calcolati complessivamente 195 indicatori, di cui:

  • 170 relativi all’assistenza ospedaliera (66 di esito/processo, 88 di volume e 16 di ospedalizzazione);
  • 25 relativi all’assistenza territoriale, valutata indirettamente in termini di ospedalizzazione evitabile (14 indicatori), esiti a lungo termine (7) e accessi impropri in pronto soccorso (4).

In aggiunta, sono attualmente in sperimentazione 12 nuovi indicatori, di cui 4 in ambito oncologico (relativi agli interventi per tumore maligno della mammella), 4 in ambito neurologico (relativi all’ictus), 2 in ambito cardiologico e 2 in ambito digerente (relativi alla cirrosi epatica).

 

La Redazione

Source: Agenas