La minaccia della resistenza antimicrobica nel Rapporto Ecdc-Oms 2020-2022

La resistenza antimicrobica (Amr) è una pandemia strisciante che già prima della comparsa di Covid-19 stava rappresentando una sfida globale e una priorità per l’Unione europea. Le istituzioni sanitarie europee stanno continuando a monitorare l’evolversi di tale criticità come testimoniato dalla pubblicazione del Rapporto Ecdc-Oms 2020-2022. In questo report viene evidenziato che ogni anno, le infezioni dovute ai batteri resistenti agli antibiotici nell’Ue e nello Spazio economico europeo (See) sono oltre 670 mila e i decessi dovuti a tale causa sono circa 33 mila. 

Il report sottolinea come si possa ipotizzare che ci sia una diffusione di cloni resistenti nelle strutture sanitarie e indica le gravi limitazioni nelle opzioni di trattamento per i pazienti con infezioni causate da questi agenti patogeni. La resistenza agli antibiotici di ultima linea porta spesso a esiti fatali e compromette anche l’efficacia di interventi medici salvavita, come il trattamento del cancro e il trapianto di organi.

Per affrontare tale minaccia, nel report si sostiene che occorre un’azione coordinata per combattere la resistenza antimicrobica in tutta la regione europea dell’Oms, poiché i batteri resistenti non possono essere contenuti all’interno dei confini nazionali. Per questo motivo sono necessari solidi investimenti per affrontare in maniera uniforme il problema dell’Amr che ha un impatto molto grande sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma