“Abbiamo in mente una prevenzione a 360 gradi che guardi a tante malattie, non solo oncologiche”. Con queste parole, il ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto ieri a margine dell’evento organizzato presso Agenas in occasione della decima edizione della Giornata nazionale della salute della donna.
Nel suo intervento, il ministro ha rimarcato la necessità di estendere l’ambito della prevenzione femminile a un numero più ampio di patologie, tra cui l’endometriosi, da lui definita “un problema molto serio su cui la ricerca può fare ancora passi avanti”.
Schillaci ha anche posto l’accento su un cambiamento significativo nel panorama della formazione sanitaria: “Mi piace ricordare che due terzi di chi oggi studia Medicina è donna, quindi la professione sarà sempre più femminile e avrà una sensibilità diversa”.
Ha inoltre sottolineato l’urgenza di rendere la ricerca clinica più inclusiva: “Nei programmi per i clinical trials spesso vengono arruolati solamente uomini, mentre dovrebbero essere specifici per le donne, per offrire a tutti le migliori possibilità di cura”.
Le sue dichiarazioni sono arrivate nel contesto di un confronto incentrato su innovazione, cambiamenti demografici ed equità, che ha visto la partecipazione di esponenti delle società scientifiche, del mondo associativo e del Servizio sanitario nazionale.
La Redazione
Source: SANITÀ33