Sono 599 giorni il tempo medio necessario in Europa per avere accesso a nuovi farmaci anticancro. Una tempistica di 18 mesi che si è allungata di oltre un mese rispetto ai 526 giorni del 2022. In questo quadro, il paese che garantisce più rapidamente la disponibilità di farmaci anticancro innovativi è la Germania, con circa 93 giorni. L’Italia risulta essere più rapida rispetto alla media europea, con 417 giorni (quasi 14 mesi) di attesa da parte dei pazienti per accedere ai trattamenti anticancro innovativi.
L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), nella conferenza stampa ufficiale della società scientifica al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) che si è aperto a Barcellona, ha sottolineato la necessità di nuovi modelli per consentire l’immediata disponibilità delle terapie salvavita. In particolare, si sottolinea la necessità di partire dall’abolizione dei Prontuari Terapeutici Regionali (PTR), ancora presenti in 12 Regioni (Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia).
Inoltre, dopo l’inserimento nei Prontuari Terapeutici Regionali, ulteriori ritardi possono essere causati dalle procedure burocratiche per l’inclusione anche nei Prontuari Terapeutici Ospedalieri.
La Redazione
Source: Sanità33