In attesa della conclusione delle procedure che determineranno la nuova struttura istituzionale dell'UE dopo le recenti elezioni, la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (Efpia) ha elaborato una richiesta e cinque raccomandazioni che sottoporrà all’attenzione del nuovo esecutivo europeo.
EFPIA richiede che vi sia maggiore collaborazione affinché l’UE torni a essere protagonista nel settore delle scienze della vita, soprattutto per quel che riguarda gli investimenti in ricerca e sviluppo.
Le cinque raccomandazioni proposte sono le seguenti:
- Un ufficio dell’Unione europea dedicato alle scienze della vita: occorre istituire un ufficio dedicato per indirizzare e coordinare il processo decisionale attraverso la creazione di una leadership e supervisione strategia, lo sviluppo di controlli completi sulla competitività su tutta la legislazione che impatta sul settore e la ottimizzazione della regolamentazione per promuovere tempi di approvazione più rapidi per progetti di ricerca e sviluppo e supervisionare l’attuazione delle agende verde e digitale;
- Creare cluster di innovazione per competere con gli Stati Uniti: favorire la creazione di un ecosistema in cui poter trasformare le idee in innovazione concreta. Vanno sostenute e trattenute le start-up, anche attraverso programmi quadro che promuovano partenariati con aziende medie e grandi e sostengano i diritti di proprietà intellettuale affinché rimangano competitivi a livello internazionale;
- Migliorare l’istruzione Stem e favorire le collaborazioni internazionali:occorre adottare politiche in grado di attirare e stimolare la ricerca di base e la diffusione di sperimentazioni cliniche;
- Finanziare i servizi sanitari per fronteggiare l’invecchiamento della popolazione: è necessario tenere conto dell’evoluzione sociodemografica che sta affrontando tutto il Vecchio continente: invecchiamento della popolazione, aumento del peso delle malattie croniche, contrazione della forza lavoro e crescente impatto del cambiamento climatico. L’Unione europea, quindi, deve sostenere gli Stati membri nel miglioramento dei loro sistemi sanitari, riconoscendo la spesa sanitaria come un investimento nel futuro, proteggendo i bilanci sanitari e sostenendo scelte strategiche;
- Più risorse all’Agenzia europea dei medicinali per competere su scala globale: garantire finanziamenti e risorse per l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) così da consentire all’Europa di soddisfare le ambizioni di un quadro normativo a prova di futuro.
La Redazione
Source: Aboutpharma