La Commissione Europea ha avviato una discussione sulla proposta di abolire il cosiddetto “bugiardino”. Si tratta di un’ipotesi che incontra la ferma opposizione dei farmacisti, come emerso dalla riunione di Roma del Simposio internazionale del Pgeu (Pharmaceutical Group of the European Union), presieduto da Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente di Federfarma Palermo, che rappresenta i 160mila farmacisti e le 400mila farmacie operanti in Europa.
I farmacisti europei non solo vogliono che sia mantenuto il bugiardino come prezioso riferimento pratico soprattutto per anziani e pazienti cronici, ma ritengono opportuno e utile ricorrere in via complementare anche al 'foglietto elettronico', un ausilio informatico capace di erogare più informazioni ai cittadini in modo più dinamico, smart e più facilmente comprensibile. I farmacisti europei sono a favore di una maggiore informazione e trasparenza e si batteranno affinché sia scongiurato un grave danno ai cittadini.
Pertanto, secondo il Pgeu, il bugiardino elettronico non deve essere considerato un’alternativa a quello cartaceo, bensì un complemento ad esso.
Dino Biselli
Source: PharmaKronos