Pochi giorni fa, il Parlamento Europeo ha bocciato una proposta di risoluzione congiunta presentata dai gruppi politici EPP, S&D, Renew Europe e Greens/EFA per valutare la raccomandazione del Consiglio dell’UE sugli ambienti senza fumo e aerosol. La risoluzione è stata respinta con 152 voti favorevoli, 378 contrari e 26 astensioni. Anche le risoluzioni alternative avanzate da diversi gruppi sono state rigettate: ad esempio, quella dell’EPP ha raccolto 150 voti favorevoli, 342 contrari e 14 astensioni.
Il dibattito si è incentrato sull’estensione delle restrizioni proposte, che includevano divieti di fumo in spazi pubblici aperti come terrazze di ristoranti e aree esterne di ospedali e scuole, oltre a equiparare i prodotti emergenti, come le sigarette elettroniche, ai prodotti tradizionali. Gli emendamenti discussi hanno messo in evidenza profonde divisioni tra gli eurodeputati riguardo alle competenze nazionali e alle evidenze scientifiche sui rischi associati ai nuovi prodotti a base di tabacco.
Alcuni deputati hanno evidenziato l’importanza di bilanciare la tutela della salute pubblica con il rispetto delle libertà individuali e delle competenze nazionali, mentre altri hanno criticato i tentativi di indebolire le misure proposte. Nonostante l’esito negativo delle votazioni, il Consiglio dell’UE sta continuando a lavorare su una raccomandazione rivista per ampliare le politiche sugli ambienti senza fumo.
Parallelamente, la Commissione Europea ha accolto positivamente l’adozione, da parte del Consiglio, della revisione della Raccomandazione sugli ambienti senza fumo. La nuova versione mira a proteggere meglio le persone, in particolare i bambini, dagli effetti dannosi del fumo passivo e degli aerosol. Prevede inoltre misure per de-normalizzare e scoraggiare l’uso di tabacco e prodotti emergenti, con un’attenzione particolare ai giovani.
La revisione invita gli Stati membri ad estendere le politiche sugli ambienti senza fumo a spazi esterni come parchi giochi pubblici, aree adiacenti a edifici sanitari ed educativi, fermate dei trasporti pubblici e altri luoghi pubblici. La raccomandazione include anche prodotti emergenti, come le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non esiste un livello sicuro di esposizione al fumo passivo o agli aerosol dei prodotti emergenti. La Commissione ha dichiarato che sosterrà gli Stati membri nell’attuazione delle nuove misure, utilizzando anche i fondi del programma EU4Health.
In Europa, il tabacco rappresenta il principale fattore di rischio evitabile per la salute, causando ogni anno circa 700.000 morti premature. L’obiettivo del Piano Europeo contro il Cancro è quello di raggiungere una “generazione senza tabacco” entro il 2040, con meno del 5% della popolazione dell’UE che utilizza prodotti a base di tabacco.
La Redazione
Source: SANITÁ33