Attività ISF: l'ultimo DPCM conferma le misure già in atto

Le disposizioni relative alle attività legate all’informazione scientifica del farmaco già adottate con precedenti provvedimenti governativi e finalizzate alla limitazione della diffusione della pandemia di Covid-19, sono state confermate con l’adozione del DPCM del 3 dicembre 2020.

In esso viene ribadito che il personale sanitario dovrà attenersi alle appropriate misure tese a contrastare le infezioni per via respiratoria previste dalla normativa vigente e del Ministero della Salute. Come accaduto già in precedenza, sono quindi state allegate al DPCM tutta una serie di schede tecniche di indirizzo dedicate ai vari settori di attività.

Nella scheda relativa all’informazione scientifica del farmaco, viene confermato che gli ISF si devono attenere alle misure previste dalla azienda e/o struttura presso cui si recano, prestando cura all'igienizzazione delle mani, all’utilizzo della mascherina, al rispetto della distanza interpersonale fra informatore scientifico del farmaco e operatore sanitario, e all’uso promiscuo di materiale informativo.

L’ISF potrà accedere alle strutture sanitarie solo previo appuntamento concordato in precedenza, in orari e aree che laddove possibile evitino l’incontro con altri utenti o pazienti. Inoltre, viene stabilito che la struttura deve favorire un’adeguata aerazione dei locali nei quali avvengono gli incontri, e ribadita la preferenza per l’impiego di canali remoti di informazione scientifica del farmaco.

 

Dino Biselli

Source: Presidenza del Consiglio