Consulcesi: 2024 a difesa professionisti, respinte azioni legali per 2,7 mln

Consulcesi, il principale network legale in Italia, celebra i risultati ottenuti nel 2024 a favore dei diritti dei medici e dei professionisti sanitari. Il bilancio evidenzia un significativo impegno nella difesa di categorie che spesso devono affrontare contesti lavorativi complessi, dispute giuridiche e la necessità di ottenere un adeguato  del proprio ruolo. In una nota, Consulcesi sottolinea che nel 2024 “sono state respinte azioni legali per un valore complessivo di 2 milioni e 700mila euro e si è permesso il recupero di 293mila euro tra somme non corrisposte e diritti negati. Numeri significativi che testimoniano la capillarità e l’efficacia dell’azione legale svolta dai professionisti del network, in risposta alle crescenti difficoltà che medici e operatori sanitari si trovano ad affrontare in condizioni lavorative sempre più complesse”.

Tra i casi più rilevanti, “sono state respinte azioni giudiziali legate alla responsabilità medica per un valore superiore a 1,5 milioni di euro e 1 milione di euro, a testimonianza della solidità delle difese predisposte dai legali Consulcesi. Altri interventi hanno riguardato dispute sul demansionamento, con un recupero di 100mila euro, e sul riconoscimento delle ferie non godute, con esiti favorevoli per importi che hanno superato 35mila euro anche in sede d’appello”.

In parallelo all’azione giudiziale, i legali di Consulcesi & Partners “hanno risolto in via extragiudiziale decine di situazioni lavorative attraverso attività di negoziazione con le strutture sanitarie di appartenenza. Tali interventi hanno toccato temi cruciali per i professionisti, come il riconoscimento dell’aspettativa non retribuita, il rinnovo delle convenzioni con le Asl per i medici di medicina generale, l’adeguamento delle mansioni, l’esonero dai turni notturni e di reperibilità e l’accoglimento di domande di trasferimento. Questi risultati sottolineano il ruolo fondamentale svolto da Consulcesi nella valorizzazione dei diritti degli operatori sanitari e nella difesa della loro professionalità, contribuendo concretamente al miglioramento delle condizioni lavorative e al riconoscimento dei giusti compensi e indennizzi”.

La redazione 

Source: ADNKRONOS