L’aderenza del paziente alle prescrizioni del medico è uno dei fattori chiave per valutare il successo di una qualsiasi terapia, anche se finora è stato un elemento difficilmente monitorabile. I fattori che possono determinare una condotta del paziente difforme rispetto alle indicazione del medico sono numerosi e di varia natura (età del paziente, complessità degli schemi terapeutici e lunghezza del trattamento, mancata accettazione della malattia e timore degli effetti collaterali, stato psicologico legato alla malattia, tipo di terapia, poca fiducia verso il medico, difficoltà logistiche), e le conseguenze di una scarsa compliance possono comportare l’insorgenza di complicazioni, recidive o prolungamenti della malattia.
La digital health mette a disposizione i mezzi necessari ed utili per poter supportare il medico nel monitoraggio e nel miglioramento della compliance trapeutica, partendo dal presupposto che il paziente non deve essere considerato dal clinico come soggetto passivo, ma invece coinvolgerlo attivamente nel percorso terapeutico.
Sono numerosi i metodi oggi disponibili che possono essere usati per migliorare la compliance terapeutica: dall’educazione del paziente (e dei suoi caregiver) alla chiarezza delle istruzioni forniti, dalla riduzione della complessità della terapia al potenziamento del monitoraggio del regime terapeutico.
A tal proposito, le piattaforme di salute digitali, soprattutto durante il periodi di pandemia, si sono rivelate un valido strumento per mettere in contatto medici e pazienti e alimentare la compliance terapeutica a distanza. Essendo soluzioni innovative finalizzate sia a facilitare la comunicazione medico-paziente sia a favorire il monitoraggio e l’aderenza al trattamento in maniera semplice e sicura, oltre ad agevolare appuntamenti e ricordare scadenze che rientrano anch’esse nel percorso di cure.
Dino Biselli
Source: Digital Health Italia