Oncologia: riduzione degli eventi avversi grazie alla consulenza farmacologica

Un recente studio pubblicato su JCO Oncology Practice ha dimostrato che il coinvolgimento attivo dei farmacisti, attraverso l’utilizzo della telefarmacia, può ridurre in modo significativo il rischio di eventi avversi e migliorare l’aderenza terapeutica nei pazienti oncologici.

La gestione delle terapie antitumorali, spesso complessa e associata a regimi farmacologici sovrapposti o integratori, richiede grande attenzione per minimizzare il rischio di interazioni farmacologiche. Una ricerca condotta da Lichtenstein e collaboratori ha valutato l’efficacia della telefarmacia nel gestire questa problematica. I pazienti, che stavano per iniziare una terapia con farmaci antitumorali orali, hanno partecipato a consulenze virtuali di 30-45 minuti. Durante questi incontri, i farmacisti hanno esaminato approfonditamente le terapie in corso, inclusi farmaci da banco e integratori, identificando eventuali interazioni e segnalando prontamente ai medici oncologi la necessità di interventi correttivi.

I risultati dello studio hanno mostrato che il 32% dei pazienti presentava almeno una potenziale interazione farmacologica significativa, che è stata individuata e gestita tempestivamente. In particolare, nel 15% dei casi si è reso necessario modificare il regime terapeutico, mentre nel 25% dei pazienti sono state fornite raccomandazioni per evitare integratori o farmaci da banco potenzialmente dannosi. Grazie a queste azioni, gli eventi avversi legati alle interazioni farmacologiche sono diminuiti del 20% rispetto ai pazienti che non avevano ricevuto consulenze farmacologiche, evidenziando l’importante contributo del farmacista nel migliorare la sicurezza delle terapie.

Lo studio ha inoltre raccolto un feedback molto positivo da parte dei pazienti: il 90% ha apprezzato la comodità del servizio e la chiarezza delle spiegazioni fornite, mentre l’85% si è sentito più sicuro nella gestione dei farmaci grazie alla consulenza personalizzata. Questa iniziativa ha anche rafforzato la collaborazione tra farmacisti e medici oncologi, migliorando il coordinamento delle cure. I medici hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del farmacista come parte integrante del team multidisciplinare.

La combinazione tra competenze cliniche e tecnologie innovative rappresenta una prospettiva promettente per affrontare le sfide della medicina moderna, con il farmacista che emerge come figura chiave in questa evoluzione.

La Redazione 

Source: FARMACISTA33