A margine del convegno, Long-Term Care Eight che ha avuto luogo presso il Ministero della Salute, Lorenzo Wittum, vicepresidente di Farmindustria e Amministratore Delegato di Astrazeneca Italia, ha voluto sottolineare le opportunità che l’innovazione digitale può rappresentare per il SSN e per dare risposte migliori ai bisogni di salute dei pazienti.
Questo perché la digitalizzazione fa sì che il Sistema sanitario possa dedicare più risorse alla prevenzione e all'identificazione precoce delle persone a rischio e al finanziamento dei reali bisogni di salute.
Wittum ha sottolineato che il 38% dei pazienti ha usato un'App in ambito salute e il 29% di loro ha utilizzato un sensore indossabile. Inoltre, ha evidenziato come negli ultimi 3 anni sono stati approvati nel mondo ogni anno 79 nuovi farmaci, a fronte dei 49, in media, nei 5 anni precedenti. Inoltre, attualmente sono in sviluppo 20 mila medicinali a livello globale e oggi in Italia 2 persone su 3 alle quali viene diagnosticato un cancro sopravvivono dopo 5 anni, mentre 30 anni fa erano 1 su 3. Infine, i farmaci orfani disponibili sono passati da 7 nel 2007 a più di 120.
"Ora, per recuperare terreno anche su altri Paesi europei più all'avanguardia bisogna accelerare sui digital terapeutics perché in Italia ancora non esiste un contesto regolatorio di riferimento. Ed è ugualmente fondamentale, per rendere il sistema sanitario più efficiente, una 'data strategy', con la creazione di un'autorità di governance che standardizzi e abiliti l'uso secondario dei dati sanitari nell'ottica dell'European Health Data Space".
Dino Biselli
Source: PharmaKronos