Lo scorso 4 luglio si è tenuto in Senato un convegno su iniziativa della senatrice Valeria Fedeli dedicato all’attuale evoluzione dell’innovazione digitale in sanità. Durante l’evento, a cui hanno preso parte, fra gli altri, la ministra dell'Università e ricerca Cristina Messa, la direttrice generale Sandra Gallina, Dg Sante della Commissione Europea, e il Direttore Generale Roberto Viola, Dg Connect della Commissione Europea è stato presentato il documento SALUTEDomani, Telemedicina, Competenze digitali, Intelligenza Artificiale.
SALUTEDomani è un progetto ideato da Culture in collaborazione con la Commissione Europea e il Patrocinio della Pontificia Accademia per la Vita.
Si tratta di un progetto che guarda al superamento delle frammentazioni, da quelle tra gli Stati europei a quelle tra pubblico e privato, e tra le discipline. I grandi colossi della tecnologia, come ad esempio Apple, stanno già accumulando dati sulla nostra salute. Si tratta di lavorare a un modello di competenze in digital health. La telemedicina, se continuiamo a pensare che sia una cosa a distanza teniamo effettivamente a distanza il paziente; il digitale abilita la relazione, quello che sarà sempre al centro sarà il rapporto umano - Felicia Pelagalli, fondatrice e Ceo di 'Culture'
Cinque le proposte contenute nel documento:
- creare una community di digital health champions per formare e sviluppare competenze in sanità digitale;
- istituire un osservatorio istituzionale per raccogliere, modellizzare e condividere le buone pratiche di telemedicina e intelligenza artificiale;
- progettare i nuovi sistemi con un approccio attento all’essere umano, all’etica e alla privacy;
- integrare le due componenti, sociale e sanitaria, per rendere il sistema sanitario più sostenibile rispetto ai cambiamenti demografici, con la telemedicina che punta a rompere le barriere e ad arrivare al domicilio del paziente;
- nuovi sistemi di intelligenza artificiale per l’individuazione e il supporto precoce dell’Alzheimer (colpite 47 milioni di persone in tutto il mondo).
Nell’accogliere queste proposte, la Ministra Messa ha dichiarato:
Già da oggi, si possono inserire dei crediti in digital health per dare più flessibilità ai corsi di laurea. Molto interessante la creazione di una comunità di esperti in sanità digitale dislocati in vari punti strategici sul territorio.
Dino Biselli
Source: AdnKronos