Ridurre il numero di diagnosi mediche errate grazie all’intelligenza collettiva

Un team di ricerca del Max Planck Institute for Human Development, dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Istc) e della Norwegian University of Science and Technology, ha sviluppato un nuovo approccio basato sull'intelligenza collettiva per migliorare l'accuratezza delle diagnosi mediche. La soluzione, completamente automatizzata, utilizza metodi di intelligenza artificiale e di ingegneria della conoscenza per standardizzare e combinare le diagnosi realizzate da un singolo medico in un’unica diagnosi.

I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Pnas, hanno dimostrato che la soluzione collettiva è in grado di raggiungere un grado di accuratezza diagnostica del 76% rispetto al 46% ottenibile con le diagnosi individuali.

Lo studio è stato condotto su 1.333 casi medici forniti da The Human Diagnosis Project (Human Dx), ognuno dei quali è stato diagnosticato in modo indipendente da dieci medici. I ricercatori hanno utilizzato le tecniche di intelligenza artificiale per standardizzare le diagnosi dei medici e per aggregarle in una diagnosi collettiva.

I miglioramenti dell'accuratezza diagnostica sono stati osservati per tutte le specialità mediche, i sintomi principali e i livelli di inquadramento dei partecipanti.

Tuttavia, va rilevato che l’intelligenza collettiva è stata applicata principalmente a compiti decisionali relativamente semplici. Questo perché le applicazioni a problemi più complessi e aperti, come la gestione delle emergenze o la diagnostica medica generale, è ancora difficile integrare input non standardizzati provenienti da persone diverse.

I ricercatori stanno attualmente collaborando con altri partner nell'ambito del progetto Hacid per portare la loro applicazione più vicina al mercato. Il progetto, finanziato dall'Ue, esplorerà un nuovo approccio che riunisce esperti umani, rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico, al fine di creare nuovi strumenti per il supporto alle decisioni in vari settori.

 

La Redazione

Source: Aboutpharma