Una Data Strategy per la Sanità Italiana: il white paper di Anitec-Assinform

Anitec-Assinform, l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria, ha presentato il White Paper “Una Data Strategy per la Sanità Italiana” elaborato dal Gruppo di lavoro Anitec-Assinform “Digital Transformation in Sanità”, durante la presentazione presso Milano Luiss Hub for makers and students.

Le analisi e i dati del documento confermano come il settore della Digital Health si sia rivelato di importanza fondamentale per il Sistema Paese negli ultimi due anni, e la sempre maggiore diffusione delle applicazioni di tecnologie digitali in Sanità. 

Infatti, nello studio viene rilevato che la crescita del mercato ha raggiunto tassi quasi a doppia cifra nel 2021. Inoltre, una delle componenti più dinamiche del mercato Digital Health è il mercato Big Data e Analytics in Sanità, che raggiungerà i 135 milioni di euro nel 2022 con una prospettiva di crescita a 200 milioni nel 2025 (fonte NetConsulting Cube).

Con il White Paper Anitec-Assinform individua cinque aree di policy prioritarie per costruire una strategia dei dati per la Sanità italiana:

  • Competenze digitali, nodo cruciale per il successo dei programmi di trasformazione digitale in Sanità che deve essere affrontato aumentando le competenze di base nella popolazione e rinforzando le competenze informatiche specialistiche nell’SSN;
  • Cybersecurity, sempre più componente essenziale di qualsiasi processo di trasformazione digitale in ambito sanitario. È fondamentale che ogni progetto di digitalizzazione dei processi sanitari si deve sviluppare con una logica di “Security by Design”;
  • Data Governance, con norme chiare sulle possibilità di utilizzo e scambio dei dati per capitalizzare i buoni risultati ottenuti dai progetti abilitati in ambito IA da Deep Learning e Machine Learning;
  • Infrastruttura, in grado di consentire la raccolta, il trasferimento, l'elaborazione e la fruizione dei dati. Si suggerisce l'adozione di linee guida comuni che aiutino le organizzazioni sanitarie a dotarsi di infrastrutture adeguate e affidabili con strumenti che permettano un attento monitoraggio funzionale per erogare servizi di qualità all’utenza;
  • Life Data, passando da una logica di uso verticale dei dati, finalizzata al singolo progetto, a una strategia che valorizzi standard, collaborazione e riuso dei dati in senso trasversale, multidisciplinare.

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanità.it