Merck & Co ha siglato un accordo per ottenere i diritti di sviluppo di un farmaco oncologico sperimentale dalla biotech cinese LaNova Medicines. L’accordo potrebbe raggiungere un valore totale di 3,3 miliardi di dollari, includendo un pagamento iniziale di 588 milioni e ulteriori somme legate al raggiungimento di specifici obiettivi fino a 2,7 miliardi. Questa mossa segue i recenti successi di Summit Therapeutics e del suo partner Akeso, il cui farmaco ivonescimab ha dimostrato risultati di sopravvivenza superiori rispetto a Keytruda, uno dei prodotti di punta di Merck.
Il candidato farmaco di LaNova, denominato LM-299, agisce su una proteina chiamata PD-1, che ostacola l’attacco del sistema immunitario alle cellule tumorali, e regola anche i livelli della proteina VEGF, la quale, in eccesso, può favorire lo sviluppo del tumore. Nonostante Keytruda sia ancora ritenuto il miglior trattamento della sua categoria, con vendite globali di circa 25 miliardi di dollari nel 2023, la scadenza del brevetto è prevista entro la fine del decennio.
Nel frattempo, BioNTech, azienda tedesca, ha comunicato l’acquisizione di Biotheus, un’altra biotech cinese, per consolidare la propria strategia oncologica e ottenere i diritti globali sull’anticorpo bispecifico candidato BNT327. Questo anticorpo, già testato in studi clinici su pazienti oncologici, aveva precedentemente una licenza di commercializzazione limitata al mercato cinese. BioNTech ha concordato un pagamento di 800 milioni di dollari per l’acquisizione, con ulteriori somme fino a 150 milioni legate al raggiungimento di traguardi specifici. La chiusura della transazione è prevista per il primo trimestre del 2025.
La Redazione
Source: SANITÀ33