Dopo aver acquisito i risultati di un apposito studio, Il National Institute for Health Research (NIHR) del Regno Unito raccomanda l’impiego degli inibitori della interleuchina-6 (IL-6), Actemra (Roche) e Kenzara (Sanofi/Regeneron) per ridurre in modo significativo il rischio di morte tra i pazienti con COVID-19 ricoverati in terapia intensiva.
I dati raccolti attraverso lo studio alla base di questa decisione, pubblicati sul sito medRxiv ma non ancora sottoposti a peer review, mostrano che i due antinfiammatori possono ridurre i ricoveri di 10 giorni e del 24% la mortalità tra i pazienti trattati con uno dei due farmaci entro un giorno dall’ingresso in terapia intensiva.
Esistono tuttavia delle perplessità riguardo l’efficacia di questi due farmaci in ragione di dati contrastanti: riguardo Actemra, uno studio condotto negli USA ha fornito riscontri di efficacia molto interessanti ma altri clinical trial svolti in Italia e Francia non hanno offerto alcun risultato di rilievo, mentre per Kevzara sono state le stesse aziende produttrici, Sanofi e Regeneron, a interrompere una sperimentazione in corso.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry