Con l’approvazione del Decreto 173/2022 sul riordino delle attribuzioni dei Ministeri, il dicastero guidato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci cambia modello organizzativo. Fino ad oggi l’organizzazione del Ministero prevedeva un Segretario Generale e dodici direzioni generali, mentre il nuovo organigramma prevede quattro dipartimenti e tredici direzioni generali. Per ulteriori dettagli a riguardo, la legge rimanda ad un decreto attuativo/regolamento ad hoc per le specifiche norme sulle funzioni e compiti dei nuovi quattro dipartimenti, e per individuare gli uffici di livello dirigenziale generale, il numero, le funzioni e la distribuzione delle cariche di dirigenza.
Nel concreto, l’articolo 6 bis al Dl 173/22 specifica che i dipartimenti assicureranno l'esercizio “organico ed integrato” delle funzioni del ministero articolandosi su grandi aree di materie omogenee: quattro uffici di coordinamento assumeranno i compiti fin qui attribuiti alla Segreteria generale del Ministero.
Ognil Capo Dipartimento svolgerà compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale di sua competenza, determinerà i programmi per attuare gli indirizzi del Ministro, allocherà risorse umane, finanziarie e strumentali per realizzare i programmi e terrà relazioni con gli organi competenti dell'Unione europea nelle questioni attinenti al proprio dipartimento.
I quattro capi dipartimento riferiranno al Ministro dell’attività svolta dagli uffici e lo faranno al posto del Segretario Generale, figura quest’ultima che resta fino alla data di entrata in vigore dei nuovi regolamenti, e che non va confusa con il Capo della Segreteria Tecnica ed il Capo di Gabinetto, a loro volta interessati più alla scrittura degli atti amministrativi decisi al Ministero.
La Redazione
Source: Sanità33