In una loro dichiarazione congiunta, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera-SIFO e la Società Italiana Farmacisti Preparatori-SIFAP, per voce dei presidenti Arturo Cavaliere e Paola Minghetti, sottolineano la centralità della galenica per il sistema delle cure, spesso da considerare anche una soluzioine salvavita in quanto capace di offrire dei preparati terapeutici non disponibili in altre forme farmaceutiche.
La galenica è “un’attività tecnologicamente avanzata che ha come scopo l’allestimento di medicinali in stretta connessione con la sperimentazione clinica, la radiofarmacia, l’oncologia personalizzata, la gestione del rischio clinico, la continuità terapeutica. La preparazione dei medicinali galenici è effettuata dal farmacista in condizioni ambientali e di vestizione protette e controllate, in modo da garantire con certezza requisiti di sicurezza per gli operatori e di qualità, efficacia e tempestività di erogazione per i pazienti”.
La galenica clinica, quindi, è una componente centrale dei servizi sviluppati dal farmacista preparatore di comunità e dal farmacista ospedaliero ed i pazienti critici (sia adulti che pediatrici) attraverso di essa possono avere accesso in modo appropriato, sicuro e puntuale alle terapie personalizzate.
In un momento come quello attuale, caratterizzata da carenze diffuse, anche se assolutamente circoscritte e al momento sotto controllo, occorre aumentare la cultura dell’informazione per i cittadini sull’utilizzo sicuro ed efficace del farmaco equivalente o galenico, proprio a causa dei momenti di turbolenza attraversati dal mercato globalizzato delle materie prime. In particolare, il sistema di alert informatizzato denominato “Drughost” proposto e alimentato dai servizi Farmaceutici Ospedalieri e messo in rete da SIFO ed AIFA ha finora consentito agli Ospedali di intercettare in anticipo le “indisponibilità” prima ancora che si tramutassero in “carenze” tutelando fino ad oggi la cornice ospedaliera dal problema.
“Come società scientifica siamo consapevoli che in un mercato Globale, la crisi energetica e il protezionismo di alcuni Stati potrebbero determinare una carenza ancor più pericolosa rispetto ai farmaci, quella dei dispositivi medici altamente specialistici o dedicati, di cui già segnaliamo ritardi nelle consegne. Forse sarebbe utile ed importante anticipare le nuove criticità attraverso alcune strategie compensative (modifica del Codice degli appalti, produzione interna….) che potrebbero rappresentare davvero una soluzione da mettere rapidamente in campo a livello centrale.” - Arturo Cavaliere - Presidente SIFO
La Redazione
Source: SIFO