EMA rassicura su vaccino Janssen (J&J): stesso copione seguito per Astrazeneca

Per il vaccino anti Covid di Johnson & Johnson è andato in onda un copione fotocopia di quello che ha visto come protagonista Vaxzevria di AstraZeneca: differente inizio della vicenda, simile lo sviluppo, uguale il finale.

  • a seguito di alcune segnalazioni provenienti dalla farmacovigilanza, il 13 aprile 2021 la FDA induce il governo degli Stati Uniti a sospendere le vaccinazioni con Johnson & Johnson. In Europa avrebbero dovuto essere avviate in quella stessa data: con una procedura che non ha visto in alcun modo il coinvolgimento diretto di EMA e delle altre agenzie regolatorie nazionali (precedente molto pericoloso - ndr), i governi europei sospendono l’avvio delle procedure di somministrazione delle poche dosi di vaccino disponibili. Da parte sua Johnson & Johnson (non si capisce per quale misura precauzionale - ndr) blocca la consegna delle dosi che dovevano essere consegnate in quei giorni;
  • EMA che aveva già avviato la revisione del vaccino fin dal 9 aprile sulla base dei dati disponibili, ha avviato l’analisi delle otto segnalazioni provenienti dagli Stati Uniti su casi gravi di coaguli di sangue insoliti associati a bassi livelli di piastrine, uno dei quali ha avuto esito fatale. Tutti i casi si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni, in maggioranza donne, entro tre settimane dalla vaccinazione. Tuttavia, la stessa EMA fin dall’inizio della review ha sottolineato che i rischi associati a reazioni avverse da vaccinazione sono enormemente più bassi rispetto a quelli di essere affetti da una forma grave di Covid-19;
  • nella riunione del 20 aprile, il comitato per la sicurezza (Prac) dell'Ema ha concluso che alle informazioni sul prodotto per il vaccino Covid-19 Janssen (Johnson & Johnson) dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti associati ad un basso livello di piastrine. Il Prac ha anche concluso che questi eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino;
  • Aifa dichiara che non ci saranno limiti di età per la somministrazione, ma in ogni caso anche questo vaccino sarà consigliato per gli over 60.

Morale della favola: panico iniziale, comunicazione assente o pessima, casi che registrano eventi avversi fatali in fasce di popolazione giovani che in generale in Europa in questo momento non sono soggette a vaccinazione, reputazione di un altro vaccino anti Covid efficace compromessa, Ema che ( coerentemente) riafferma sua decisione facendo presente che basta solamente aggiungere un’avvertenza, AIFA che non vieta ma fa capire “sarebbe meglio”…

Conclusione: la vicenda Vaxzevria di Astrazeneca non ha insegnato nulla...

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanita.it