I prossimi (ultimi) passi della riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco

La ripartenza a pieno regime delle attività lavorative porta con sé anche la ripresa di quei dossier che non si è riusciti a risolvere entro la fine del 2023. Ciò vale per la riforma di AIFA che, a meno di novità rilevanti, dovrebbe risolversi entro la fine del mese di Gennaio 2024.

Tre le scadenze per poter considerare finalmente concluso il passaggio dalla vecchia impostazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco a quella rinnovata:

  • l’ultimo confronto tra i membri della commissione tecnico scientifica (Cts) in corso da ieri e fino a domani;
  • l’incontro tra i rappresentanti del comitato prezzi e rimborsi (Cpr);
  • la prima riunione del 2024 della Conferenza Stato-Regioni (giovedì 11 gennaio).

Le riunioni delle due Commissioni, prorogate fino al 15 gennaio, saranno le ultime prima del loro definitivo scioglimento, mentre la Conferenza Stato-Regioni, sarà un’occasione utile per ratificare la nomina del nuovo presidente dell’Agenzia che, come previsto, dovrà essere sancita dall’intesa tra il ministero della Salute e le Regioni.

Detto ciò, è praticamente scontata la riconferma alla guida dell’Agenzia dell’attuale Presidente Giorgio Palù, mentre il confronto riguarderà in particolare la composizione del nuovo cda (cinque membri, Palù compreso) e soprattutto della nuova Commissione unica.

Quest’ultima sarà composta da dieci membri di estrazione mista, (provenienti dal mondo della scienze biomediche e dall’ambito dell’economia sanitaria) che di fatto svolgeranno le mansioni fino a oggi attribuite alla Cts e alla Cpr. Del totale dei suoi componenti, quattro membri saranno designati dal ministero alla Salute, che affiancheranno il direttore tecnico-scientifico dell’agenzia, il presidente dell’Istituto superiore di sanità (o un suo delegato) e un tecnico nominato dal ministero dell’Economia.

 

La Redazione

Source: Aboutpharma