Venerdì 23 aprile la Commissione Europea ha avviato un'azione legale nei confronti di AstraZeneca, sulla base della violazione dell'accordo di acquisto anticipato in risposta ai ritardi e i tagli nelle consegne delle forniture del vaccino anti Covid concordate fra la Commissione Europea e l’azienda anglo-svedese.
Durante il briefing con la stampa a Bruxelles durante la quale è stata resa nota tale iniziativa legale, il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker ha dichiarato
I termini del contratto non sono stati rispettati e la compagnia non è stata nella posizione di presentare una strategia affidabile per assicurare la consegna puntuali delle dosi. Quello che conta per noi è che vogliamo assicurarci che ci sia una consegna rapida di un numero sufficiente di dosi, cui i cittadini europei hanno diritto e che sono state promesse sulla base del contratto. La Commissione ha avviato questa azione legale per conto proprio e per conto dei 27 Stati membri, che sono pienamente allineati nel sostegno a questa procedura
Da parte loro, i vertici di AstraZeneca hanno replicato esprimendo il loro rammarico per la decisione della Commissione Europea, e sostenenedo che l'azienda ha rispettato pienamente l'accordo di acquisto anticipato per il vaccino anti-Covid.
Inoltre, AstraZeneca ha ricordato il suo ruolo fondamentale nella struttura Covax per un'equa distribuzione dei vaccini in oltre 100 Paesi a basso e medio reddito, ricoprendo il ruolo di fornitore principale dell’iniziativa. Per l’iniziativa Covax ogni dose è stata preparata con siero vaccino proveniente da Paesi extra Ue.
Dino Biselli
Source: PharmaKronos